venerdì 29 giugno 2018

FESTA ROCK

Eccomi di nuovo ad allietarvi con qualche aneddoto o qualche news pintosa.
Questa volta vi parlerò dell'ultimo evento che ho organizzato.
Giugno è stato un bel mese incasinato (non solo per la fashion week milanese) poiché, proprio qualche settimana fa, si è svolta la Festa Rock.





Ma cosa è la Festa Rock
E' stato un vero e proprio spettacolo per festeggiare il pensionamento dell'Insegnante Fogazza, maestra della scuola primaria che dopo 42 anni di onorato servizio ha voluto chiudere in bellezza il suo percorso con un vero e proprio evento.
Il titolo che abbiamo scelto non è per nulla casuale poiché la Maestra Fogazza, da sempre grande appassionata di musica rock, mi ha chiesto se all'interno della festa si potevano esibire i suoi ex alunni ed ex colleghi proponendo brani musicali, teatrali e anche di danza.








E' stato un lavoro abbastanza delicato soprattutto il dover trovare i mille mila alunni che hanno costellato la carriera dell'insegnante. Unica fonte dalla quale ho attinto è stato Facebook (grazie Mark, senza di te non ce l'avrei MAI fatta!!), ma anche lì non è stato così semplice come bere un bicchiere d'acqua. Bisognava considerare che il tempo passa e le persone cambiano, si trasformano. 
Superato questo enorme scoglio di decifrazione facciale, mi sono attivata per scegliere la location. 








lunedì 28 maggio 2018

Quando colpisce di più il carattere

E' risaputo che quando passeggio per le vie di Milano (dove vivo attualmente) o Palermo (dove sono nata e cresciuta), il mio sguardo tende a proiettarsi verso l'alto per catturare qualsiasi cosa che mi desta curiosità, e non, verso il basso con il rischio  di riflettere sui miei dubbi esistenziali.

Insegna a Milano | Eleonora Petrolati

Una fra tutte le cose che mi hanno sempre affascinato sono le insegne e, in particolar modo, lo stile che si è scelto per realizzarle.
Spesso mi è balenata l'idea di entrare fugacemente e chiedere al gestore del perché aveva scelto proprio quel font, che cosa voleva esprimere, che cosa voleva raccontare a partire dal titolo. 
Ma chi sono coloro che creano tutto questo? Esistono? Certo che sì! L'arte della calligrafia sta raccogliendo sempre più seguaci; lo sa bene Betty Soldi che nel suo Inkspired (già il titolo mi piace un botto) edito da Kyle Books, suggerisce nuovi modi di riscrivere l'alfabeto

Betty Soldi
Libro Inkspired di Betty Soldi

Se dovessi ripensare al mio approccio alla scrittura, mi vengono i brividi visto che mi schiaffeggiavano se vedevano la lettera a (o altre vocali) non perfettamente ricopiata.
Non pensate che lo studio che c'è dietro la creazione di una scrittura sia relegato solo ed esclusivamente al mondo umanistico (quindi colonne di libri, polvere a mai finire e luminari dalla barba lunga alla Halbus Silente), non è affatto così! Ad esempio il noto marchio di moda Gucci ha preso in prestito il carattere dai videogiochi Sega nella collezione donna primavera/estate 2018 presentata a Milano.

da vogue.com

da vogue.com

Oppure basti pensare a quante persone visitano giornalmente il famoso sito Dafont.com, una vera e propria miniera in fatto di lettere. 
Se come me siete suggestionati dagli stili dei nomi dei locali vi consiglio di dare un'occhiata a Lettering da, creato da Silvia Virgillo e che raccoglie le più pittoresche insegne di esercizi commerciali di tutta Italia. 

Attenzione! In quasi tutto il post ho disseminato le foto pescate dal sito di Silvia perché mi sono letteralmente innamorata del suo progetto. 

Insegna a Genova | Letizia Macaluso

Insegna a Roma | Antonello Ciavarella


venerdì 13 aprile 2018

La rivoluzione dello shopping in formato App

Esistono delle app che possono stravolgere il vostro concetto di vivere e (soprattutto) concepire la moda? La risposta è sì, sempre se continuerai a leggere questo articolo...
Quanti di voi sentono sempre più il desiderio di far parte di una community? Aggiungi uno spicchio di glamour e una manciata di stile e il gioco è fatto!! 
Mi spiego meglio. Diversi geni hanno avuto delle idee meravigliose in fatto di rivoluzionare il concetto di shopping on-line utilizzando nuove risorse e brillanti strategie di marketing, rispettando anche la natura e difendendo la filosofia del "km zero".
Milanesi siete in ascolto?? Bene, perché questo vi riguarda molto da vicino. Tra lavoro, famiglia e cercare di non diventare l'ennesima influencer, il tempo da dedicare in maniera tranquilla e serena allo shopping si restringe sempre di più, è vero? (Lo so che state annuendo con la testa)
Dunque, perché non concedersi a un abbonamento al buio?
Tutto ciò succede negli USA con Stitch Fix, un servizio di personal shopper che sta facendo girare la testa a tante donzelle ma anche, a una buona fetta della popolazione maschile. La piattaforma offre una sequela di marchi fighi a prezzi abbordabili, rigorosamente selezionati da un team di esperti di stile con l'importante aiuto dei dati sugli utenti offerti da loro stessi (successivamente rielaborati in forma di algoritmi). 





Classificati in profili in base a quanto voglio spendere, cosa piace, i marchi che amano e lo stile che vogliono seguire, la popolazione della piattaforma, composta da donne e uomini di qualsiasi taglia, riceve comodamente a casa una scatola con 5 articoli selezionati solo per loro. A quel punto possono tenerli oppure restituirli. Una sorta di Tinder dello shopping, non trovate?! 
Il feedback è l'elemento chiave: da ogni commento positivo o negativo si trae un tassello in più da aggiungere al grande puzzle che rappresenta la personalità dell'utente, elemento fondamentale affinché le successive spedizioni vadano a buon fine.




L'obiettivo? Gratificare e sorprendere l'abbonato. Un'ottima mossa da parte della fondatrice Katrine Lake che sostiene: << Ho lanciato questo progetto con un solo obiettivo: dare a donne e uomini di tutte le taglie l'accesso ad uno stylist personale>>. Con 5mila persone assunte e un fatturato da un miliardo di dollari, lo scorso novembre Stitch fix è stato quotato a Wall Street
Purtroppo le spedizioni in Europa non sono state ancora contemplate e sebbene in Italia siano già nate delle idee analoghe ad essa, nessuna finora è stata in grado di spiccare il volo. 

Dove poter trovare Stitch Fix





 Un'altra piattaforma che mi ha destato molta curiosità è Awaytomars. L'idea si basa su un mantra meraviglioso: "Nessuno di noi è forte come tutti noi". Una vera e propria community composta da 10mila persone tra architetti, stilisti, creativi da tutto il mondo, i quali postano le loro idee e, interagendo, contribuiscono ad alimentare quelle degli altri. Le migliori vengono selezionate e vengono prodotte, trasformandosi nella collezione uomo/donna del brand. Pensate che la collezione è stata presente anche all'ultima edizione del Pitti.



Secondo voi, quali sono i paesi più creativi nel caricare idee ed confrontarsi con gli utenti? 
Indonesia, Corea, Europa dell'est e la comunità di cinesi che vive in Nuova Zelanda; in certi periodi dell'anno anche l'Africa. 
L'idea di tutto questo è stata di Alfredo Orobio, il quale ha come prossimo obiettivo quello di portare la piattaforma nelle scuole di moda perché: << I fashion designer crescono sognando una carriera individuale, quando non hanno idea delle potenzialità che offre confrontarsi con un team globale>>. 




Dove poter trovare Awaytomars


Ora spostiamoci in Italia. Eh sì, perché il prossimo progetto digitale è nato proprio a Milano nel 2012 da Simon Beckerman.

sabato 3 febbraio 2018

Il fascino indiscreto della fotografia

Ormai nell'era della tecnologia, tutto (o quasi...) è a portata di mano, più precisamente di click.
Ci siamo così tanto abituati all'immediatezza che stiamo dimenticando il gusto dell'attesa. Un esempio eclatante? Quando facciamo le foto. Penso che la maggior parte di voi avrà ricevuto una macchina fotografica analogica quando era bambino. Io me la ricordo ancora: abbastanza grande, gialla e nera con un lungo cordoncino del medesimo colore per essere più pratica e poterla portare ovunque. Al suo interno custodiva religiosamente un rullino che poteva contenere circa una ventina di foto.

Troppo poche? Per la bambina che ero, assolutamente sì! Mi è sempre piaciuto sperimentare con la macchina fotografica, cosa che ho trovato difficile con l'avvento della tecnologia. Mi potreste dire che  antiquata, che sono nostalgica ma ogni qual volta finiva un rullino, correvo in negozio per aspettare il risultato dei miei mirabolanti esperimenti visivi.





mercoledì 17 gennaio 2018

Resistere e Persistere

Eccomi!
Quante volte l'avrò detto, l'avrò scritto, l'avrò pensato, magari nel momento meno opportuno, magari ad interlocutori sbagliati o semplicemente passivi.
Mi sono resa conto che è da troppo tempo che non scrivo qui, nel mio antro di creatività, dove posso condividere con voi tutte le curiosità, le idee e le perplessità che affollano la mia vita.
L'anno che è giunto al termine mi ha fatto riflettere su diverse cose, mi ha messo davanti a diverse sfide che ho affrontato, essendo consapevole (in parte) di quello che andavo incontro.
Per ragioni lavorative non ho potuto continuare a coltivare la passione per la scrittura e ammetto che mi dispiace molto non avervi raccontato le altre esperienze che ho vissuto nel mondo della moda anche se ho potuto pubblicare qualcosa sui miei profili FB e Instagram.

BANDO ALLE CIANCE

Sono tornata e questa volta per rimanere.
Per stare con voi, anche se non lasciate una risposta visibile alla fine dei miei post, so che mi leggete e che apprezzate quello che propongo. 
Al prossimo pintoso post!! 


La Pinta*